Canne fumarie

Canne fumarie a Pinerolo

Tra i tanti servizi offerti dalla Energy Saving è compresa la realizzazione di canne fumarie per l'evacuazione dei fumi prodotti dai generatori di calore durante la combustione.
La ditta è a disposizione per interventi di posa nuovi camini, o risanamento e messa a norma di vecchie canne fumarie. Ogni intervento viene effettuato a regola d'arte con rilascio della certificazione di conformità. La canna fumaria si configura come un elemento indispensabile per il corretto funzionamento dell'impianto termico, in quanto ha la funzione di convogliare i fumi derivanti dalla combustione dall'interno di un locale o camera di combustione, verso l'esterno.

Si utilizzano tubazioni metalliche di vario genere, per lo più in Acciaio Inox (tubazioni a parete singola, a parete doppia, flessibili singola, rivestite in rame, ecc.) oppure, ove ammesso dalle regole tecniche, in Polipropilene (PP), o altro materiale refrattario, purché omologato CE. La normativa tecnica, pertanto, suddivide la canna fumaria in tre parti specifiche:
  • canale da fumo (condotto o elemento di collegamento tra generatore di calore e canna fumaria per l'evacuazione dei prodotti della combustione (normalmente i tubi sono a vista)
  • canna fumaria o camino (è la parte verticale)
  • comignolo (è la parte terminale della canna fumaria)

Il quadro normativo

L’insieme delle norme che regolamenta la realizzazione delle canne fumarie appare molto vasto, sia in fase di progettazione che di installazione. Tutto questo perché devono essere presi in considerazione fattori basilari, quali: il tipo di combustibile utilizzato (gas, gasolio, biomassa, ecc.) il sistema di funzionamento del generatore di calore (a condensazione, a tiraggio forzato o naturale, ecc.), il numero delle utenze che scaricano nella stessa canna, e molti altri importanti dati che rendono la materia assai complessa e controversa.
 
Ecco alcune delle principali Norme del settore:
  • UNI EN 1443 Camini : Norme generali
  • UNI EN 1856-1 Camini - Requisiti camini in metallo - Parte 1: Sistemi camini metallici (doppia parete)
  • UNI EN 1856-2 Camini - Requisiti camini in metallo – Parte 2: Condotti fumari in metallo e canali da fumo (elementi in acciaio monoparete)
  • UNI TS 11278 Camini/canali da fumo/condotti/canne fumarie metallici – Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto.
  • UNI EN 13384 -1/2 Camini – metodi di calcolo termico e fluido dinamico
  • UNI EN 15287-2 settembre 2008 Camini - Progettazione, installazione e messa in servizio dei camini - Parte 2: Camini per apparecchi a tenuta stagna
  • UNI 10683 - ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi - Verifica, installazione, controllo e manutenzione
  • UNI 11071 luglio 2003 "Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione o affini. Indicazioni progettuali e criteri di installazione e manutenzione." Scopo e campo d'applicazione: La norma fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione, la messa in servizio e la manutenzione degli impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili, asservita ad apparecchi, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW, a condensazione e affini.
  • UNI 10845 febbraio 2000 "Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento e intubamento." Campo di applicazione: Verifica della funzionalità dei sistemi in esercizio; verifica di idoneità e adeguamento, risanamento e ristrutturazione di sistemi esistenti.
  • UNI - CIG 10641, 1997 "Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione" Scopo e campo d'applicazione: La presente norma fissa i criteri per la progettazione e la verifica delle dimensioni interne delle canne fumarie collettive e dei camini singoli a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C muniti di ventilatore nel circuito di combustione ai fini della sicurezza nell'evacuazione dei prodotti della combustione. Oltre che alle canne fumarie collettive e ai camini singoli a tiraggio naturale essa si applica alle canne fumarie multiple combinate che oltre ad evacuare i fumi dispongono anche di un condotto per l'afflusso dell'aria comburente agli apparecchi a gas di tipo C di qualunque portata termica.
  • NORMA UNI - CIG 10640, 1997 "Canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B a tiraggio naturale" Scopo e campo d'applicazione: La presente norma prescrive i criteri per la progettazione e la verifica delle dimensioni interne delle canne fumarie collettive ramificate (CCR) di nuova installazione per l'evacuazione dei prodotti della combustione di più apparecchi a gas di tipo B sovrapposti, a tiraggio naturale, con interruttore di tiraggio, aventi portata termica nominale del focolare non maggiore di 35 kW.

Riferimenti normativi per lo scarico di fumi in Piemonte

I condotti per lo scarico dei prodotti della combustione, derivanti da qualsiasi tipologia di generatore di calore, devono essere realizzati in modo tale da superare qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri.
Eventuali deroghe possono essere concesse con provvedimento del responsabile della struttura comunale competente. Nel caso di sostituzione di generatore di calore esistente collegato a canna fumaria collettiva ramificata (UNI 10640) o originariamente dotato di scarico a parete è consentito ancora lo scarico a parete qualora sussistano le condizioni espresse dall’articolo 5, comma 9 del D.P.R. 412/1993* e il generatore di calore installato presenti un rendimento non inferiore a ηg=(93+2Log Pn) - generatore a 4 stelle-.
*modificato dall’art. 17 bis della Legge 3 agosto 2013, n. 90
  •  Legge 3 agosto 2013, n. 90 - art. 17 bis
1. Con decorrenza 31 agosto 2013, il comma 9 dell'articolo 5 del regolamento di cui al D.P.R.
26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni, è sostituito dai seguenti :
«9. Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati
ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione,
con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica
vigente.
9-bis. E' possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui
  • a) si procede, anche nell'ambito di una riqualificazione energetica dell'impianto termico, alla
sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a
quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata;
  • b) l'adempimento dell'obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell'intervento, adottate a livellonazionale, regionale o comunale;
  • c) il progettista attesta e assevera l'impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto.
9-ter. Nei casi di cui al comma 9-bis è obbligatorio installare generatori di calore a gas che, per
valori di prestazione energetica e di emissioni, appartengono alle classi 4 e 5 previste dalle
norme UNI EN 297, UNI EN 483 e UNI EN 15502, e posizionare i terminali di tiraggio in
conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129, e successive integrazioni.
9-quater. I comuni adeguano i propri regolamenti al le disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis e 9-
ter».
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