Bollino verde ed analisi efficienza

Efficienza energetica e Bollino Verde

Energy Saving, a Pinerolo, sceglie di installare prodotti all'avanguardia che rispettano l'ambiente, con particolare riguardo al contenimento dei consumi e delle dispersioni in atmosfera di sostanze inquinanti. Ecco perché punta in particolare all'energia rinnovabile: per un calore pulito in armonia con il pianeta. Cosa possiamo fare per la salvaguardia dell’ambiente?
Ognuno di noi può fare molto: il risparmio energetico si può ottenere modificando le nostre abitudini ma anche utilizzando tecnologie che siano in grado di trasformare e conservare l'energia perfezionando così l'efficienza energetica.
Importante: secondo il D.Lgs. 3 marzo 2011 n. 28, dal 1° gennaio 2017 il 50% del fabbisogno totale di un’abitazione dovrà essere soddisfatto da energie rinnovabili.
 
Con l'entrata in vigore del DPR 74/13 e del DGR 13-381/2014 (Regione Piemonte) vengono ridefiniti i criteri di gestione dei controlli periodici e applicati nuovi modelli di Libretto Impianto climatizzazione degli impianti termici. 
La nostra azienda svolge periodicamente controllo rendimenti con analisi di combustione della caldaia, al fine di valutarne l'efficienza, con verifica e ripristino del buon funzionamento, monitoraggio consumi e abbattimento del dispendio energetico. 
Il controllo di efficienza energetica riguarda i seguenti punti:
 il sistema di generazione dell’energia;
la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nei locali climatizzati;
 la verifica della presenza e della funzionalità dei sistemi di trattamento dell'acqua, dove previsti.

Impianti termici e periodicità dei controlli

Un impianto termico è ciò che provvede a riscaldare nella stagione invernale o a raffrescare nella stagione estiva unità immobiliari o edifici (per approfondimenti, vedere la definizione della legge 90/2013). Perché si abbia in casa un impianto termico non è necessario che il generatore di calore (ad esempio, una caldaia) sia connesso a degli elementi riscaldanti (ad esempio, dei termosifoni). Esempi di impianti termici sono i sistemi caldaia+termosifoni, ma anche i semplici condizionatori d’aria.
Per sapere se stufe, caminetti o apparecchi radianti, se fissi, sono impianti termici occorre conoscerne la potenza al focolare: se la somma delle potenze al focolare di tutti gli elementi al servizio dell’edificio (compresa l’eventuale caldaia) è maggiore di 5 kW si ha un impianto termico.
Un’ampia casistica di tipologie impiantistiche è disponibile al seguente link
Per quanto riguarda la tipologia di controlli, questi possono essere di due tipi:
  •  interventi di manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013
  •  controlli di efficienza energetica di cui all’art.8 del DPR 74/2013
Le periodicità delle manutenzioni di cui al punto a. dipendono:
  1.  dalle indicazioni dell’installatore dell’impianto;
  2. se mancano le indicazioni di cui al punto 1, dalle indicazioni dei fabbricanti delle apparecchiature, come contenute nei libretti di uso e manutenzione dell’impianto;
  3.  se non ci sono (o non sono rintracciabili), in ultimo dalle norma UNI e CEI riguardanti l’impianto.
 Gli interventi di manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013 non si riportano nel libretto della Regione Piemonte e, al momento neanche nel CIT. Al fine di agevolare i manutentori è stato predisposto un fac simile per le operazioni di manutenzione (si veda Fac simile manutenzione_M1) che, al momento, deve essere rilasciato al responsabile di impianto in solo formato cartaceo.

Il bollino verde

Il bollino verde consiste nel sistema di certificazione degli impianti termici, obbligatorio dal 5 ottobre 2009 sul territorio regionale. Viene identificato in un codice progressivo che viene apposto sui rapporti di efficienza.
Nel CIT viene dematerializzato il processo di generazione e distribuzione e pertanto non verrà più distribuito in forma cartacea a far data dal 15 ottobre 2014.
lI bollino verde è un codice che viene apposto automaticamente all’atto di compilazione del rapporto di controllo di efficienza energetica e avrà una numerazione regionale, composta da RP-nnnnn, attribuita ai singoli allegati (tipo1, tipo2, tipo3, tipo4) e non all’intero impianto. I rapporti di controllo aventi data controllo precedente al 15/10/2014 hanno bollini verdi del seguente tipo: TO-nnnnn, CN-nnnnn, etc; in cui i primi due caratteri indicano la provincia di appartenenza dell’impianto stesso.
IL BOLLINO VERDE-logo
codice impianto e tipologia di controlli

Codice impianto e tipologia di controlli

Codice numerico univoco assegnato dal CIT ad ogni impianto termico registrato che può essere letto e /o stampato dai soggetti interessati (responsabile di impianto, terzo responsabile, installatore, manutentore, ispettore). Il codice Impianto è assegnato all’impianto nel momento dell’installazione ed è collegato all’impianto fino alla sua rottamazione (per impianti esistenti nel momento dell’inserimento in CIT). Gli impianti già presenti nel SIGIT mantengono il proprio codice impianto nel CIT.
I generatori che sono al servizio di un unico sistema di distribuzione e che quindi operano come unico impianto termico, devono essere censiti attraverso un unico codice impianto, pur se alimentati da generatori e vettori energetici differenti. I generatori a servizio della medesima unità immobiliare non collegati ad alcuna rete di distribuzione, come, ad esempio, gli apparecchi singoli ad energia radiante o aerotermi, che rispettano le condizioni previste dalla definizione di impianto termico, sono considerati come un unico impianto termico a cui verrà attribuito un unico codice Impianto.
I controlli, in questo caso, possono essere di due tipi:
  •  interventi di manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013
  •  controlli di efficienza energetica di cui all’art.8 del DPR 74/2013
Le periodicità delle manutenzioni di cui al punto a. dipendono
  • dalle indicazioni dell’installatore dell’impianto;
  • se mancano le indicazioni di cui al punto 1, dalle indicazioni dei fabbricanti delle apparecchiature, come contenute nei libretti di uso e manutenzione dell’impianto;
  • se non ci sono (o non sono rintracciabili), in ultimo dalle norma UNI e CEI riguardanti l’impianto.
Gli interventi di manutenzione di cui all’art.7 del DPR 74/2013 non si riportano nel libretto della Regione Piemonte e, al momento neanche nel CIT. Al fine di agevolare i manutentori è stato predisposto un fac simile per le operazioni di manutenzione (si veda Fac simile manutenzione_M1) che, al momento, deve essere rilasciato al responsabile di impianto in solo formato cartaceo.
Efficienza energetica raggiunta attraverso controlli periodici: per preventivi,
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